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254. Francesco Sforza al podestą di Pavia e a Gracino da Pescarolo 1453 settembre 15 "apud Gaydum".

Francesco Sforza attesta al podestą di Pavia e a Gracino da Pescarolo di aver gradito l'attestazione di affetto e fede con cui vogliono che egli insista presso il papa per la promozione all'episopato di suo fratello Gabriele. Li informa di avere gią provveduto a quell'episcopato di un idoneo e capace pastore. In simile forma ha scritto ai presidenti agli affari di Pavia.

Potestati Papie et Gracino de Piscarolo.
Havemo recevuto Ie vostre lettere et inteso per quelle con quanto amore e fede ne recordate e persuadeti che vogliamo instare apresso la sanctitą del nostro Signore la promotione de frate Gabriele, nostro fratello, a quello episcopato, comandandovelo de virtute o sanctimonia. Havemo carissimo havere tale informatione d'esso nostro fratello e ve rengratiamo del vostro ricordo, avisandove che gią havemo provisto a quello episcopato de idoneo e sufficiente pastore, del quale vuy e quella nostra comunitą merito se ne contenterą. Data ut supra.
Ser Iacobus.
In simili forma scriptum fuit spectabilibus et egregiis carissimis nostris presidentibus negociis comunitatis nostre Papie.
Cichus.