Registro n. 16 precedente | 259 di 1825 | successivo

259. Francesco Sforza ad Agnese Visconti 1453 settembre 18 "apud Gaydum".

Francesco Sforza ringrazia la suocera Agnese Visconti per le notizie del miglioramento della salute di Galeazzo; se n'è pure compiaciuto il marchese di Mantova. Auspica che lei si faccia "galiarda" e le chiede di fargli sapere di che abbisogna. La informa che, anche per sollecitazione di Bianca, ha accordato al suo famiglio Bartolo dalla Croce le robe di Gazo che lui desiderava.

[ 66v] Magnifice matri carissime domine Agneti Vicecomiti, et cetera.
Respondendo ale lettere delIa vostra magnificentia circa el meglioramento et liberatione del conte Galeaz, ne havemo recevuto singularissimo piacere e contenteza, perché nyuna altra cosa de presente più ne gravava che la sua malatia. Referemo adoncha de questo infinite gratie a Dio et anche ala sollicitudine et diligentia vostra. Simelmente ne ha recevuto grande consolatione lo illustre signore marchexe de Mantua, el quale havemo facto participe de ciò. Como ne scriveti, restamo che vuy ve faciate galiarda avisandove se per la liberatione vostra bisogna più una cosa che un'altra, e la farimo volunteri. Ceterum, avisamo la magnificentia vostra per suo contentamento che, a suasione de madona Biancha, havemo compiaciuto a Bartholino dala Croce, vostro fameglio, de quelli robbe (a) de Iacomino Gazo, quali luy ne ha domandati. Qua non havemo altro de novo, ma ben speremo che giuncte che seranno qua et unite con noy molte dele nostre gente per Ie quale havemo mandato che giungerano presto, ve faremo sentire dele novelle che ve piacerano. Data apud Gaydum, die xviii septembris 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) robbe in interlinea su beni depennato.