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277. Francesco Sforza a Bartolomeo da Gubbio (1453 settembre 20 "apud Gaydum".)

Francesco Sforza comanda a Bartolomeo da Gubbio di intervenire nel caso che donna Luchina persistesse nel rifiuto di pagare le spese sostenute da Giacometto e dagli uomini di Vailate per ottenere i denari delle loro tasse.

Ser Bartholutio de Eugubio.
Se dogliono molto li homini d'arme dela squadra de Iacometto da Vaylà et esso Iacometto perchè non gli siano pagate Ie spese quale hanno patito in rescodere li dinari deIe taxe soe delIa magnifica madona Luchina; nel che a nuy pare habiano raxone, perché altramente venerano havere consumati dicti dinari dele taxe pur in Ie dicte spexe. Per la qual cosa siamo contenti et volimo che, non essendoli provisto delle dicte spexe per la prefata magnifica Luchina, tu gli provedi in forma che remangano contenti et non habiano ad lamentarse più. Data ut supra.
Bonifacius.
Cichus.