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283. Francesco Sforza a Morello da Parma 1453 settembre 18 "apud Gaydum".

Francesco Sforza ordina a Morello da Parma di far sì che Vidale da Lodi, daziero del transito del Lodigiano, abbia il credito che lui vanta da Giovanni di Scalsi per la condanna avuta per aver contraffatto detto dazio, come potrà anche intendere dal referendario di Lodi.

[ 71v] Domino Morello de Parma.
Simone Vidale da Lode, daciero del traverso de Lodesana, ne dice dovere havere certa quantità de dinari da Iohanne di Scalsi de quella nostra terra per certa condemnatione a luy debitamente facta, perchè haveva contrafacto el dicto dacio, como dal dicto Simone intenderiti, et porreti informarvi dal referendario nostro de Lode. Pertanto ve comettiamo et volimo debiati astringere el dicto Iohanne, havuta de ciò bona informatione, ad satisfare il dicto Simone, et gli fati raxone summaria et expedita. apud Gaydum, die xviii septembris 1453.
Zanetus.
Angelus auditor.