Registro n. 16 precedente | 285 di 1825 | successivo

285. Francesco Sforza a Corrado da Fogliano 1453 settembre 22 "apud Gaydum".

Francesco Sforza informa il fratello Corrado da Fogliano che è giunto il momento in cui i suoi uomini con carriaggi e tutte le cose loro passino di qua dall'Adda. Comandi ad Andrea da Landriano, a Scipione e a Guglielmo da Rossano che facciano esattamente quanto ha ordinato a lui e si portino tutti insieme sulla via di Pizzighettone in direzione di Cremona per raggiungere il duca. Si faccia precedere da un suo uomo, cui lui, duca, segnalerà l'itinerario che devono tenere.

[ 72r] Magnifico Conrado de Foliano, fratri nostro.
Per una nostra data ali xx del presente, te scrivessemo che facesti stare aparechiati et in poncto tuti li toi con li loro cariagii e cose, siché passando de qua da Adda a Pizguitone la mayestà del Re in quello dì proprio li toi passassero insieme con la prefata mayestà e così quelle due squadre da Melzo, Andrea da Landriano, domino Scipione et Guiglielmo da Rossano con tuti li loro. Mò per questa te dicemo e volemo che, subito recevuta questa nostra, faci armare tucti li toy che non ne remanga uno al mondo con tuti li cariagii et ogni cosa loro, et che vegnano passare de qua de Adda per la via de Pizguitone, et vegnano verso Cremona, et che tu mandi uno deli toy inanti da nuy per intendere et sapere chiaramente la via che volemo che facino. Et queste tute cose volemo che exequischi senza aspectare altra nostra lettera, et advisa per toe lettere quelle altre nostre gente che sonno a Melzo, cioè Andrea da Landriano, domino Scipione e Guiglielmo da Rosano, che simelmente vengono via con tuti Ii soi, che non ne remanga uno minino, et con tuti Ii cariagii e cose loro. E inténdete con loro per modo che Ii toy e loro vengono via tuti quanti insieme, ad Ii quali anchora nuy scrivemo per queste nostre alligate simelmente, siché mandaragli dicte lettere con Ie toe, ordinando che tanto Ii toy quanto quelle altre nostre gente da Melzo vengano tuti quanti insieme.
Data apud Gaydum, die xxii septembris 1453.
Alexander.
Iohannes.