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302. Francesco Sforza al medico Sebastiano de Bassinis (1453 settembre 26 "apud Gaydum").

Francesco Sforza scrive al medico Sebastiano de Bassinis, che ha in cura suo fratello Corrado, d'essere contento per aver da lui inteso che Corrado sta meglio, ma che lo turba l'affanno che il fratello ha di tornare presto in campo. Come gli ha suggerito, gli scrivere di vivere serenamente e di attendere a rimettersi del tutto in salute.

Egregio artium et medicine doctori domino Sebastiano de Bassinis, dilecto nostro.
Havemo recevuto la vostra lettera de dì xxiiii, per la quale ne scriveti del'essere et dela conditione de Conrado, nostro fratello, et cetera; ala qual, respondendo, ve dicemo che havemo avuto molto caro intendere per vostra lettera intendere (a) el stato suo, et ne contentiamo ch'el staghi bene, et ne havemo piacere asay. Ma del suo affano et fantasia ne prendemo senza fallo grande dispiacere, perché, como ne scriveti, gli poria fare questo grande nocumento, ma confidiamose in la virtute vostra che gli attenderà con tale diligentia che, quemadmodum lo ha cavato del maiore periculo, etiam lo caverà de questo, et reduceralo ala pristina salute. Nuy gli scrivemo per l'aligata como vuy ne ricordati, confortandolo a darse piacere et de bona voglia, perchè dappuoi serà ben libero se poterà condurse con nuy ad queste imprese de qua, sichè per questa attenda pure a guarire et ad darsi de bona voglia, como per quella vuy vederiti. Data ut supra.
Bonifacius.
Cichus.

(a) Così in A.