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305. Francesco Sforza a Galeazzo e a Gabriele, fratelli de Bossi 1453 settembre 26 "apud Gaydum".

Francesco Sforza informa Galeazzo e Gabriele, fratelli de Bossi, che li sostituisce nella guardia di quella rocchetta con i presenti portatori, che consegneranno loro il contrassegno che hanno con il duca. I fratelli consegnino ai nuovi arrivati la fortezza con le munizioni e le cose che vi si trovano, di cui consegneranno una copia dell'inventario, mentre un'altra se la tratterranno. Sappiano che questa sostituzione non è dovuta a sfiducia in loro, anzi riceveranno un "migliore avviamento che quello".

Galeaz et Gabriel, fratribus de Bossis.
Havemo deliberato non per alcuno vostro manchamento nè differencia che havesemo maxime de vuy, ma per certo altro digno rispecto, che tacimo al presente, de mettere in vostro scontro ala guardia de quela nostra rocheta li presenti portatori, li quali ve assignarano etiamdio lo contrasigno, quale haveti con nuy, sichè daritilli loco et assignaritili la forteza cum Ie monitione et cosse nostre che sonno in essa per inventario, del quale tenereti una copia apresso voy, et un'altra dariti a loro acioché, a nostro piacere, possiamo vedere le monicione e cosse che sono in essa. Et de questa mutacione non ne pigliati affanno, che non la facimo per nisuno captivo rispecto, né perché non habiamo de voi bonissimo concepto; et che questo sia el vero, ve certificamo [ 78v] che infra pochi dì ve provederimo d'uno cossì bono et megliore aviamento che quello, sichè dativi bona voglia che usanza è che se fa de simile permutacione per li rispecti, quali sempre non se dicono. Data apud Gaydum, xxvi septembris 1453.
Ser Iacobus.
Franciscus Sfortia Vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.