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312. Francesco Sforza a Corrado [da Fogliano] (1453 settembre 27 "apud Gaydum").

Francesco Sforza ripete a suo fratello Corrado, quantunque crede che già l'abbia fatto, di tenere pronti i suoi soldati a passare l'Adda nello stesso giorno che lo farà re Renato.

Magnifico Conrado fratri nostro.
Sì como heri per altre nostre te scripsemo, così per questa te repplicamo, benchè crediamo che l'haveray facto, (a) che talmente habii in puncto Ii toy che subito siano a cavallo per passare Adda quello medesmo dì che passarà la serenissima mayiestà del Re; et non gli intervenga fallo, nè dimora alcuna. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) facto in interlinea.