Registro n. 16 precedente | 358 di 1825 | successivo

358. Francesco Sforza a Bolognino de Attendolis 1453 ottobre 10 "apud Gaydum".

Francesco Sforza fa sapere a Bolognino de Attendolis di aver scritto a Giovanni de Angelellis, capitano di giustizia, attualmente lì per procedere, senza alcun riguardo per chi si sia, contro gli autori dell'eccesso pavese. Vuole che Bolognino si faccia mostrare le lettere ducali e lo inciti a procedere virilmente contro i delinquenti, perchè ne vuole una esemplare punizione.

[ 105r] Magnifico Bolognino de Attendolis.
Novamente, per doe nostre lettere scrivemo al spectabile doctore domino Iohanni de Angelellis, nostro capitaneo de iusticia, quale de presente se retrova Iì che debbia procedere animosamente et secondo vole la rasone contra quelli tucti quali comisseno quello excesso Iì in quella nostra cità, non guardando in faza ad persona del mondo; siché volemo et ve commettemo ve debbiati trovare con dicto nostro capitaneo et farve monstrare Ie dicte lettere, confortandolo et persuadendolo ad volere procedere virilmente et animosamente contra Ii dicti delinquenti, non guardando in faza ad persona alcuna, et sia che se voglia, perché volemo omnino siano puniti, ad ciò sia exemplo ad altri de non comettere simili excessi. Data apud Gaydum, die x octobris 1453.
Filippus.
Cichus.