Registro n. 16 precedente | 366 di 1825 | successivo

366. Francesco Sforza a Giovanni Caymo, cancelliere, al commissario di Pizzighettone e al podestà di Maleo (1453 ottobre 13 "apud Gaydum").

Francesco Sforza vuole che Giovanni Caymo, cancelliere, e il commissario di Pizzighettone nonchè il podestà di Maleo facciano realizzare, con rito sommario, a Faenza da Gino, taverniere di Maleo, i crediti che vanta dai molti debitori renitenti a pagarlo.

[ 106v] Iohanni Caymo, cancellario et commissario Pizleonis, et potestati nostro Maledi.
El Faenza da Gino, tavernaro a Male, ne ha facto supplicare che, havendo luy de molti debitori, quali se fanno difficili e retrogradi aIi pagamenti debiti, voliamo provedere de opportuno iuris remedio quo mediante vegna ad conseguire el dovere, et parendone iusto e ragionevele quanto luy rechiede, volemo e ve commettemo che, ad instantia d'esso Faenza o de suo messo, debbiati procedere contra qualunque suo vero debitore, et hoc summarie simpliciter et de plano sine strepitu et figura iudicii, cavillationibus et frivolis exceptionibus quibuscumque reiectis, ita ch'el consequischa el suo debito. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.