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381. Francesco Sforza a Raffaele Pugnello 1453 ottobre 18 "ex castris nostris contra Pontevicum".

Francesco Sforza risponde alle lettere "circha rem furmentariam" del familiare ducale Raffaele Pugnello, cui invia le richieste 25 lire di credenza, delle quali 20 sono per i laici e 5 per i religiosi. Al Bolognino, che gli offre segale e miglio, dica che gli interessa solo il frumento. Cerchi di trovare, e presto, persone che gli diano frumento da mandare a Cremona e si intenda in tutto con ser Antonio. Furono fatte lettere credenziali a Raffaele Pugnello per venti laici e cinque religiosi.

Raphaeli Pugnello, familiari nostro.
Havemo recevuto le toe lettere circha rem furmentariam, ale quali respondendo, laudiamo quanto hay facto et exequito fina mò e mandiamote ligate aIe presente quelle xxv libre de credenza, quale tu ne rechiede, cioè vinti a layci et cinque a religiosi, como vederay, ale quale potray fare el soprascripto segondo el parere tuo. Ala parte del magnifico Bolognino, quale proferisse voler dare segale e milio, nuy non rechiedemo, nè havemo bisogno de sigale, nè milio, ma de formento, como è la rechiesta nostra; sichè cercha de retrahere formento. Ala parte de scrivere et rengratiari per antifiesim quelli amici, et cetera, a noy non pare de presente scriverli alcuna cosa, ma cercha tu de stringere la cosa con quelli che te parerano più disposti ala materia, mandamote etiamdio la patente. Procura [ 111r] de far presto e manda a Cremona el formento sì como tu el vay recupando, intendendote del tuto con ser Antonio. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
Die xviii octobris.
Facte fuerunt littere credentiales in personam Raphaelis Pugnelli viginti laycis et quinque religiosis.
Ser Iacobus.
Cichus.