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389. Francesco Sforza a Gracino da Pescarolo e al referendario di Pavia 1453 ottobre 19 "apud Pontevicum".

Francesco Sforza vuole che Gracino da Pescarolo e il referendario di Pavia, mostratisi fino al presente negligenti a trovare un'abitazione per suo fratello frate Mansueto, che si porta a Pavia per studi, si impegnino subito ad assegnargli lì una parte della casa di madonna Agnese.

[ 112v] Domino Gracino de Piscarolo et referendario Papie.
Havendo deliberato de consientia nostra el reverendo frate Mansueto nostro fratello venire Iì a Pavia per studiare, scrisemo che gli fosse assegnata (a) una casa per habitacione sua, che non è seguito fin a mò; unde, considerato che nuy havemo occupate Ie sue stantie a benefitio nostro in Cremona, volemo e ve comettemo che subito gli debbiati assignare una parte delIa casa de madona Agnesa, capace per habitatione de sè et delIa sua famiglia. Et a questo non intervenga contradictione alcuna. Data apud Pontevicum, die xviiii octobris 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.

(a) assegnata in interlinea.