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394. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1453) ottobre 23 "apud Varolam Alghixiorum".

Francesco Sforza manda al luogotenente di Lodi la informazione avuta per richiesta di Iacomello, già uomo d'ame di Evangelista, che ha un vertenza per armi perdute. con il suo famiglio Babor o gli uomini di Valera. Sebbene da quello che hanno dichiarato gli uomini di Valera e da quanto ne risulta dalla predetta informazione paia verosimile che Iacomello abbia perdute dette armi, tuttavia lascia a lui risolvere la vertenza ex iure.

Locumtenenti Laude.
Per la differentia quale vertisse tra Iacomello che fuo homo d'arme del strenuo Evangelista per una parte, et Babor nostro famigl(i)o o siano li homini de Valera per l'altra, ve mandiamo qui inclusa la informatione quale havemo facta tore qui a richiesta del dicto Iacomello in la dicta differentia et per lo facto dele arme che'l domanda et dice havere perdute; et lo dicto Babor dice volere provare el contrario. Licet per quello che vuy ce scriveti havere havuto dali dicti homini de Valera cum la informatione predicta, a nuy para verissimille che'l dicto Iacomello habia perducte et perdesse dicte arme; nondimeno nuy remettimo questa cossa a vuy e volimo faciati in ciò quello vi pare richieda, et vogli la rasone siché'l dicto Iacomello debitamente non se possa lamentare et per modo non habia a perdere tempo né stare lì sula spexa et che questa cossa habia fine. Apud Varolam Alghixiorum, xxiii octobris (1453) .
Ser Alexander.
Cichus.