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401. Francesco Sforza a Luchina dal Verme 1453 ottobre 27 "apud Adellum".

Francesco Sforza risponde a donna Luchina dal Verme di aver deciso che suo fratello Alessandro si porti da lui, e non nel Parmense, con le sue genti, sicuro che sistemando le cose sul fronte sforzesco, tutto andrà per il meglio anche sul suo. Tutto cị vale anche in merito a quanto lei accenna per la restituzione di Poviglio al conte Pietro.

Magnifice domine Luchine de Verme.
Havemo recevuto le vostre lettere per le quale ne rechiedeti vogliamo essere contenti de mandare le vostre gente, quale sonno de qua con nuy, in Parmesana con Alexandro nostro fratello, coś per nostro como etiamdio per vostro bene; et etiam se vogliamo dela restitutione di Puvilio al conte Petro, accadendo alcuno acordio, pace; unde respondendo dicemo che [ 115r] che per tuti li boni respecti havemo deliberato ch'el dicto Alexandro venga qua da nuy con tute le gente, sichè per questo non accade mandarle li vostri, ma doveti credere et essere certa che, conzando le cose de qua se vengono a conzare quelle dellà, e conzandose, como siamo certi, stati de bona voglia che non mancho haveremo cura del facto vostro che del nostro proprio. El simile dicemo quando accadesse acordio. Data apud Adellum, die xxvii octobris 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.