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411. Francesco Sforza ai conestabili delle porte di Pavia (1453 ottobre 31 "apud castrum Coatorum").

Francesco Sforza scrive ai conestabili delle porte di Pavia, che lo hanno supplicato per il pagamento "preter (...) ragione e bone usanze" di Cristoforo di Panicis di aver tutto rimesso ai Maestri delle entrate, siccome non ha chiare idee di quel che si è praticato nel passato.

Conestabilibus portarum civitatis nostre Papie.
Havemo inteso quanto ne supplicate del pagamento de Christoforo de Paniciis al quale diceti essere astrecti preter et contra la ragione e bone usanze. Ve respondemo che, non havendo nuy giara informatione de quanto sia observato per lo passato, scrivemo per le alligate ali Maystri delle nostre Intrate che intendano la cosa et che provedano per modo che non habiati cagione de lamentarve, sichè mandaritili la lettera e mandariti a dicere lo facto vostro. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.