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420. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1453 novembre 2 "contra Rogadum".

Francesco Sforza ordina al podestà di Pavia di lasciare, per compiacere Angelo Acciaioli, rimpatriare il reo Nigro, nonostante la disposizione ducale di colpire irremissibilmente i colpevoli del tumulto.

Potestati nostro Papie.
Quamvisdio nostra firma intentione sia et habiamo proponuto che tutti quelli se trovano culpevoli del tumulto siano puniti inrevirsibiliter, como più volte ve habiamo scripto, non di meno, havendone domandato con molta instantia el magnifico cavalero domino Angelo Azaiolo che, per sua complacentia, lassiamo venire a casa el Nigro, barbero deli Camposani, siamo contenti et volemo, per compiacere al dicto Angelo, che lassati venire, stare e repatriare el dicto Nigro, non obstante la imputatione a luy data del dicto tumulto. Data contra Rogadum, die ii novembris 1453.
Ser Iacobus.
Cichus.