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43. Francesco Sforza al conte Pietro Torelli (1453 agosto 7 "apud Gaydum").

Francesco Sforza sollecita il conte Pietro Torelli a voler prestare attenzione a quanto gli riferirà il suo famiglio Orfeo, dando a tutto ciò che gli riporterà pronta esecuzione. Il medesimo giorno Zanetto riferisce alla duchessa quanto avviene da quelle parti.

Magnifico et strenuo dilectissimo nostro comiti Petro Torello.
Dal nobile Orfeo, nostro famiglio, presente exhibitore, siamo avvisati dela perfectissima intentione et dispositione vostra verso et il stato bene et cose nostre, del che, benchè ad nuy non sia puncto cosa nova, ve rengratiamo cordialmente pregandove vogliati al prefato Orpheo, quale remandiamo da vuy informato dela intentione nostra per alcune cose ve ha ad referire et exponere, dare piena fede como se nuy proprii ad bocha parlassemo con vuy et dargli quella expeditione se rendemo certi farete, certificandove che per una volta non poresti fare cosa ne fosse più singularmente accepta. Data ut supra.
[ 14v] apud Gaydum, die vii augusti, hore 4 noctis.
Per Zanetum scriptum fuit illustrissime domine ducisse Mediolani de occurrentibus in castris.
Ser Andreas Fulgineus.
Iohannes.