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436. Francesco Sforza ai nobili, al comune e agli uomini di Treviglio (1453 novembre 4 "ex castris contra Rovatum").

Francesco Sforza informa i nobili, il comune e gli uomini di Treviglio di aver designato a loro podestà il milanese Mafeo Stampa. Gli mostrino rispetto e obbedienza e gli facciano avere, a tempo opportuno, il suo salario. Il duca nel medesimo giorno informa Bolognino de Attendolis del progresso fatto dall'esercito. La stessa cosa ha scritto a sua suocera Agnese e a Corrado da Fogliano con in più che egli dia ogni aiuto possibile per la presa del ponte di Ripalta.

[ 126r] Nobilibus comuni et hominibus Trivilii.
Confidandose in le virtute, prudentia et fede che porta el nobile homo Mafeo Stampa, nostro carissimo citadino Milanese, presente exhibitore, l'havemo ellecto et constituito, et così per questa lo elligiamo et constituemo per vostro potestà et rectore. Pertanto volemo lo acceptati et lo mettiati ala possessione d'esso officio, prestandoli quella reverentia et obedientia che rechiede l'officio et como la nostra propria persona in quello specta al dicto officio; et così li responderiti al debito tempo del salario consueto et provisione. Siamo certi luy se portarà in modo che restareti ben contenti di facti suoi.
Data ut supra.
Marcus.
Cichus.
Die suprascripto.
Scriptum fuit magnifico Bolognino de Attendolis, militi de processu exercitus nostri contra inimicos nostros.
In simili forma scriptum fuit magnifice domine Agneti, matri nostre carissime, et magnifico Conrado de Foliano cum hac clausula, quod prestat nobis omne illud iuvamen quod poterit pro consecutione pontis Ripalte.
Ser Iacobus.
Cichus.