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44. Francesco Sforza a Pietro de Lonate (1453 agosto 7 "apud Gaydum").

Francesco Sforza riecheggia a Pietro de Lonate le lamentele che il Colleoni fa verso di lui per il comportamento che ha con i suoi soldati quando bruscamente li richiama per i danni recati alle persone del luogo. Gli raccomanda di agire sempre "humanamente et domesticamente" con il Colleone, i suoi ufficiali e militari. Se avesse motivi di rimproveri, ne faccia direttamente parola con il Colleoni stesso, in modo che egli comprenda il trattamento di riguardo che si usa con lui e le sue truppe. Il giono dopo Zanetto informa la duchessa di quanto avviene da quelle parti.

Petro de Lonate.
El magnifico Bartholomeo ha mandato a dolerse con nuy deli mali tractamenti sonno facti ali suoi allogiano in Tertonese et deli rebuffi che fai anchora ti dal canto tuo, amenazandoli de fargli tagliare a peze dali vilani quando fanno deli danni et rencrescimenti, et cetera, per modo che deli facti toi se chiama asai malcontento; dela qual cosa anchora ne havemo admiratione et spiacere perchè tu sai bene che la mente et voluntà nostra è ch'el predicto Bartholomeo et li suoi officiali et homini nostri per ogni respecto debiano essere ben veduti et ben tractati, et maxime la persona de Bartholomeo. Sichè, se tu hai servati li modi ch'el dice, tu hai facto male et te si' portato non punto prudentemente. Il perchè volemo et te comettiamo per questa per sempre che verso el magnifico Bartholomeo et tuti li suoi te debbi portare in ogni caso humanamente et domesticamente, et quando scandalo o errore o damni segueno per casone deli soi, non volere fare contra loro da per ti, ma haverà recorso dala soa, ma narrandoli li casi perchè semo certi sempre luy li remediarà et la persona soa haverai in reverentia et honore, facendoli tute quelli aconzi et cortesie te siano possibili et non te rencrescha cavalchare ala fiata fin da luy per acconzare delle differentie et remediare ali inconvenienti, dicendo che cosi hai in comissione da nuy, imo più de obedirlo in qualunche cosa concernente el stato nostro che luy te commettesse, cossì come la persona nostra propria. Sichè [ 15r] vedi mo de supplire a tutti li manchamenti passati, facendo anchora opera che li suoi siano ben tractati dele loro taxe finchè haverano ad stare in quelle stantie, como te dirà più a pieno Lodovicho da Bologna, deportandoti in ogni cosa per forma verso luy che habia casone de contentarse deli facti toy. Data ut supra.
Iohannes.
Die viii augusti.
Per Zanetum scriptum fuit illustrissime domina ducisse de occurrentibus in castris et portamentis causa.
Ser Andreas de Fuligneus.