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443. Francesco Sforza al suo familiare Raffaele Pugnello (1453 novembre 5 "in castris contra Rogadum").

Francesco Sforza scrive al suo familiare Raffaele Pugnello di prendere atto del frumento da lui ricuperato e lo invoglia a trovarne la maggior quantità possibile, farlo macinare e mandarne la farina a Cremona. Se quelli di cui gli ha scritto andranno da lui, risponderà loro quel che crederà.

Raphaeli Pugnello, familiari nostro dilecto.
Havemo recevuto le tue lettere circha la recuperatione del fromento, ale quale brevemente respondendo dicemo che per quanto hay voglia far cosa, quale ne piaza e hay a caro el stato nostro, te sforzi de recuperarne più quantità sia possibile, facendolo macinare et mandare la farina a Cremona. Del'altre cose restiamo avisati e non dicemo altro se non che cerchi de far presto quello che tu poi fare. Si quelli che tu ne scrive veniranno, gli responderemo quanto ne parerà. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.