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444. Francesco Sforza al Regolatore delle entrate Antonio de Minutis (1453 novembre 5 "in castris contra Rogadum").

Francesco Sforza dice al Regolatore delle entrate Antonio de Minutis che è sorpreso della disponibilità del conte Antonio Crivelli di dare frumento per 1000 ducati d'oro. Procuri che lo dia e cerchi di trovare quanto più frumento può, lo faccia macinare e ne mandi la farina a Cremona. Temendo che non riuscisse a ricuperare la quantità di frumento necessaria per "tanto exercito", lui, duca, ne ha preso in prestito 1000 moggia a Cremona, che restituirà entro due mesi oppure ne farà un'assegnazione sul dazio della mercanzia del prossimo anno in ragione di soldi 26 a staio.

Ser Antonio de Minutis, Regulatori intratarum nostrarum.
Havemo recevuto le toe lettere, date penultimo del passato, per le quale tu ne scrive ch'el conte Antonio Crivello ad volerce dare tanto formento che monta 1000 ducati d'oro, como haveti proferto de bona voglia; de che ne marevigliamo, perché luy medesmo ne fece rechiedere de questo. Sichè vede per ogni modo che lo dia circha el resto et procura ch'el se ne habia più quantità sia possibile per quello megliore modo, industria et ingenio che te parirà, facendolo macinare e mandare la farina a Cremona; et in questo metti tuto quanto el tuo sapere per quanto tu hay a caro el stato nostro, avisandote che, parendone che non recuperate quella quantità de formento che credevamo e che ce bisogna a tanto exercito, havemo tolto a Cremona in presto quelle mille moza, de che te scrisemo a termine renderlo in duy mesi, aut farli assignatione sulo dacio della mercantia del'anno a venire a ragione de soldi XXVI el staro. Sichè per questo è da recuperarne più quantità per poterlo rendere. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.