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446. Francesco Sforza al capitano di Casteggio (1453 novembre 6 "contra Roadum").

Francesco Sforza scrive al capitano di Casteggio che, accertato il credito del bronese Ruzinone, procuri che egli ottenga con rito sommario quanto dovutogli dai suoi conterranei. Si è scritto al podestà di Maledo che restituisca o faccia restituire a Bertolin, armigero del condottiero Tiberto Brandolini, il cavallo, che teneva a Maledo per conto del comune

Capitaneo Clastigii, nostro dilecto.
Have exposto Ruzinone della terra nostra de Brone che ha alcuni suoy debitori sotto la tua iuridictione, dali quali per li loro subterfugii et dilatione non può conseguire el debito suo; del che ne venne a patire grande damno et supplicato gli vogliamo provedere. Per la qualcosa te comettemo et volemo che ad esso Ruzinone, contra qualunche suo debitore, ministri rasone summaria et expedita senza littigio alcuno, li quali debitori siano soctoposti ala toa iurisdictione, et constandoti del vero credito suo li constringi per ogni via de rasone ad farli el debito suo integramente de quello debitamente deverà havere; et questo senza dilatione alcuna de tempo. Data ut supra.
Iohannes Antonius.
Iohannes.
Die suprascripto.
Scriptum fuit potestati Maledi quatenus restitueret seu restitui faceret Bartholino, armigero magnifici Thiberti Brandolini, capitanei nostri, equum unum quem habebat in dicta terra Maledi sibi acceptum nomine communis ipsius terre.
Iacobus.
Cichus.