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454. Francesco Sforza a Luchina dal Verme (1453 novembre 7 "apud Rovatum").

Francesco Sforza chiede a donna Luchina dal Verme di consegnare a Pietro da Lonate, commissario di Tortona, un suo cancelliere che se n'è fuggito asportandogli cento ducati, oppure costringa detto cancelliere a restituire detti denari e lei gli amministri giustizia.

Magnifice domine Luchine de Verme.
Pedro da Lonà, nostro comissario in Terdona, ne ha scripto che uno suo cancelero, quale ha tenuto mano a uno suo fameglio, (è) fugito da luy et gli ha portato via cento ducati, secundo da luy, overo suo messo sereti informata, e reducto in le terre vostre.
Pertanto, como ne pare honesto, vogliati far prendere dicto suo cancellero e darglilo in le mano, aciò se gli possa fare rasone et luy havere li suoy dinari, o veramente provediti che dicto Pedro habia li dinari suoy; et fati fare rasone vuy al dicto cancellero. Data ut supra.
Marcus.
Cichus.