Registro n. 16 precedente | 461 di 1825 | successivo

461. Francesco Sforza ad Antonio de Minutis, Regolatore dei Maestri delle entrate, e a Raffaele Pugnello (1453 novembre 7 "apud Rovatum").

Francesco Sforza esprime ad Antonio de Minutis, Regolatore dei Maestri delle entrate, e a Raffaele Pugnello il suo stupore per aver inteso da alcuni uomini di Pavia, anche a nome di altri, che essi si procurano il frumento in malo modo. Li sollecita a comportarsi diversamente, cercando di avere, "sub nomine de pagamento, quella quantità che vorano dare volentere". Procurino di acquistarne a sufficienza e presto per sopperire ai bisogni ducali. Furono scritte lettere credenziali al familiare ducale Torniello di Firenze per Antonio Sicco, commissario di Geradadda; ufficiale, comune e uomini di Rivalta; ufficiale, comune e uomini di Treviglio.

Ser Antonio de Minutis, regulatori intratarum nostrarum, et Rafaeli Pugnello, familiari nostro.
Sonno stati a nuy alcuni homini de Pavia a suo nome et, como dicono, a nome etiamdio de alcuni altri pover'homini, quali dicono et se gravano che per l'havere el forme(n)to da loro gli haviti usati aspreze assay et fatoli mettere in pregione; la qual cosa ne pare difficile a credere, perché non serria segundo la comissione nostra, né serria da fare per cosa del mondo, perché, volendolo nuy pagare, spendiressemo el nostro dinaro e, se faressemo, ultra ciò l'homini inimici. E pertanto a nuy pare e volemo che gli debiati revocare ogni novitate che gli fosse facta e con bono modo e dolce parole vedete et circate de cavare da loro, sub nomine de pagamento, quella quantità che vorano dare voluntere et de bona voglia, senza extorsione alcuna; [ 130v] et quando la comunità venesse a volerne fare donatione d'alcuna quantità, la potite acceptare, facendola quella con ben piacere. Postea per supplire ali nostri bisogni, compratine da chi ne ha et che ce lo volia dare in vendita; et demum fate quello haveti a fare presto e senza extorsione, como havemo dicto, avisandove che havemo facto confortare questi che retornano indreto a fare de bona voglia quello ponno fare et ad confortare l'altri ad subvenire in questi nostri bisogni; et così ancora voy bellamente gli confortariti a farlo.
Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
Die suprascripto.
Facte fuerunt littere credentiales in personam Tornielli de Florentia, familliaris nostri infrascriptis, videlicet: Antonio Sicho, comissario nostro Glareabdue, officiali, communi et hominibus terre nostre Rivalte, officiali, communi et hominibus terre nostre Trivilii.
Zanetus.
Cichus.