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462. Francesco Sforza al referendario di Piacenza (1453 novembre 7 "apud Rovatum").

Francesco Sforza dice al referendario di Piacenza di essere rimasto sorpreso di aver inteso da Valentino Ducco la ragione per cui è stato iniquamente imprigionato. Lo rimetta in libertà, e cosi faccia con quelli che "stanno in presone per sì". Lo avverte che il referendario generale si porterà lì subito e provvederà in base alle informazioni avute da lui.

Referendario nostro Placentie.
E' venuto qua da nuy Valentino Ducho da Piasenza et dictone la casone perché tu l'hay per destenuto, el che a noy è parso molto iniquamente facto et ne maravigliamo. Per la qualcosa te comandiamo et volemo che, recevuta questa, lo debii liberamente relaxare o quelli stanno in presone per sì, avisandote che Giovane Botto, nostro Referendario generale, ha inteso dicta casone et, informato de ciò, venirà lì subito et provederà circha ciò como luy è informato da nuy. Data ut supra.
Bonifacius.
Cichus.