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464. Francesco Sforza a Bolognino de Attendolis e a Iacobo de Alferiis da Crema (1453 novembre 9 "apud Rovatum").

Francesco Sforza scrive a Bolognino de Attendolis e a Iacobo de Alferiis da Crema, ufficiale delle munizioni di Pavia. Rivolgendosi a Bolognino gli ordina di dare a Giacomo da Crema, ufficiale delle munizioni, tutta la polvere da bombarda e da schioppo che ha nel castello. Comanda, poi, a Giacomo che, avuta la predetta polvere, la mandi subito a Cremona per nave e la faccia consegnare a Gianfilippo degli Allegri, ufficiale a Cremona delle munizioni. Al medesimo Gianfilippo farà immediatamente giungere tutte le pietre da bombarda, adatte alle bombarde sforzesche (la corona, bissona e ferlina) che si trovano a Pavia.

Magnifico Bolognino de Attendolis et Iacobo de Alferiis de Crema, officiali monitionum Papie.
Volemo che, subito havuta questa, vuy, compare Bolognino, consignati et dati ad Iacomo da Crema, officiale nostro delle monitione, tucta la polvere da bombarda et da schiopeti che haveti in quello nostro castello, che non gli manchi niente; et questo non manchasse per cosa veruna del mondo. Et ti, Iacomo, volemo et te comandiamo che subito che dicto Bolognino te haverà data et consignata tutta dicta polvere, inmediate et senza perdicione alcuna de tempo, volemo la mandi ad Cremona per nave, et farayla consignare ad Iohanfilippo delli Allegri, officiale nostro delle monitione lì in Cremona; et così volemo anchora che debiati mandare in mano del dicto Iohanfilippo tute quelle prete da bombarda che se retroverano lì in Pavia, che siano bone ale bombarde nostre, cioè la corona, bissona et ferlina. Et in queste cose non gli perdeti uno aptimo de tempo ad mandare ad Cremona dicte polvere et prete da bombarde. Et acioché firmamente crediati questa essere così nostra intentione et voluntà, habiamo sottoscripta la presente de nostra propria mano. Data ut supra.
Franciscusfortia Vicecomes manu propria.
Zaninus.
Cichus.