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469. Francesco Sforza al capitano del distretto di Pavia e a ser Bertolucio (1453 novembre 9 "apud Rovatum").

Francesco Sforza rimprovera il capitano del distretto di Pavia e ser Bertolucio per non essere intervenuti, come aveva loro comandato, a costringere Bernaḅ e Pietro, fratelli di Marchioni abitanti a Dovelasco del vescovato di Pavia, a fare quanto dovevano al condottiero Evangelista Savello che li aveva arruolati come suoi uomini d'arme dando loro prestanza e sovvenzione, ma non ottenendone alcun servizio. Impongano ora loro di fare quanto era stato loro ordinato, ripagando, inoltre, il condottiero di spese e interessi.

[ 132v] Capitaneo districtus Papie et ser Bartholutio.
Per altre nostre ve habiamo scripto como Evangelista Savello, nostro conductero, tolse fin questa primavera per suoi homini d'arme Bernaḅ et Pietro, fratelli di Marchoni, habitanti nel loco de Dovelasco del vescovato de Pavia, et dedile la lor prestanza et subventione et may se condusseno alli suoy servicii et che li volesti astrengere et fare che lo satisfacesse, et non ne havete voluto fare mente; dela qualcosa ne maravegliamo grandemente. Pertanto volemo che, recevuta la presente, debbiate astrengere dicti Bernaḅ et Piero realmente et personalmente et fare che satisfaciano dicto Evangelista ś della prestanza et subventione hanno havuta da luy, como della spesa et interesse ha recevuto et retenerà per lo advenire. Et questo non manchi per niente. Data ut supra.
Advena.
Cichus.