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484. Francesco Sforza a Sagramoro Visconti 1453 novembre 13 "contra Urcias Novas".

Francesco Sforza informa Sagramoro Visconti d'aver avuto notizia che da alcuni suoi compagni e da uno da Trezzo sono stati presi, lo scorso sabato, quattro prigionieri ( uno da Bonate e tre da Locate) e due paia di buoi da Presedo. Siccome tutti sono di luoghi passati da otto giorni sotto la giurisdizione sforzesca, vuole che gli uomini siano rimessi in libertà e le bestie restituite.

Sagramoro Viceomiti.
Havemo notitia che per alcuni di compagni vostri et per uno revelato da Trizo forono presi, sabato proximo passato, quatro presoni et do para de bovi, de chi, sono uno d'essi presoni da Bonate, tre da Locate et li bovi et l'homin da Presedo. Et perché tuti dicti luochi sono venuti ala obedientia nostra, già fano octo dì passati, volemo debbiati, recevuta questa, fare lassare liberamente et senza pagamento alcuno dicti quatro presoni et restituyre senza alcuna exceptione li bovi; et in questo fati non intervenga mancamento alcuno. Contra Urcias Novas, die xiii novembris 1453.
Iacobus suprascriptus.
Cichus.