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5. Francesco Sforza al capitano di Casteggio (1453 agosto 1 "in castris nostris felicibus apud Gaydum").

Francesco Sforza comanda al capitano di Casteggio di consentire che il suocero del familiare ducale Becalino possa condurre le biade e i suoi frutti da Campospinoso a Broni, ov'egli abita, e che sia pure consentito al massaro di portare la sua parte da Campospinoso a Stradella.

Capitaneo Clastigii.
Ne ha rechiesto el strenuo Bechalino, nostro famiglio, vogliamo concedere Iicentia al Baylo suo socero, habitatore nel loco de Brone, che'l possa far condure le biade et fructi suoi dal luoco di Campospinoso al dicto loco de Brone; et così che'l massaro anchora possa condure la sua parte dal dicto loco de Campospinoso ala Stradella. Per la qual cosa, volendo compiacere ad esso Bechalino, siamo contenti et volimo che al dicto Baylo lassi liberamente condure dicti suoi fructi et biade dal dicto luoco de Campospinoso al dicto loco de Brone, et similiter quelIi del massaro ala Stradella, aIiquibus ordinibus in contrarium disponendo nequaquam attentis. Et in signo de ciò havemo sottoscripto la presente de nostra propria mano. Data ut supra.
Franciscus Sfortia manu propria subscripsit.
Iohannes Antonius.
Iohannes.