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513. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1453 novembre 17 "contra Urceas Novas.")

Francesco Sforza ammonisce il luogotenente di Lodi che non è tollerabile che si neghi alle genti d'arme, che sono in Geradadda, di provvigionarsi di vettovaglie e di portarle fuori dalla città.

Locumtenenti nostro Laude.
Ne hanno facto significare le nostre gente d'arme quale stanno in Giaradada che, havendo mandato per comprare pane et altre victualie in quella nostra cità, gli è stato negato et prohibito portarle fora; che non seria bene, né cosa honesta; et potite ben pensare che quelle gente non hanno con sì victualie, se non ne a tolere dove se ne trova; altramente non gli potriano stare. Et pertanto volemo che da mò inante non gli lassati fare tal prohibitione, anci se ge ne dia per li suoi dinari et lasasi condurle de fora.
Data ut supra.
Ser Iacobus.
Iohannes.