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516. Francesco Sforza a Teseo da Spoleto (1453 novembre 17 "contra Urceas Novas").

Francesco Sforza vuole che Teseo da Spoleto ribadisca all'uomo d'arme ducale Matteo da Pellegrino l'ordine ducale di portarsi da lui entro sei giorni, e ne motivi la eventuale mancata osservanza dell'ordine. In simile forma fu scritto al familiare ducale Francesco de Georgiis di provvedere che l'armigero ducale Lorenzo di Pavia se ne vada in campo entro sei giorni.

Suprascripto Theseo de Spoleto.
Nuy scrivemo a Matheo da Pelegrino, nostro homo d'arme, qual de presente se trova a Pelegrino che intra li termini de sei dì, al più tardo, venga a nuy; sichè opera anchora ti ch'el venga, et se'l non venerà, avisarane dela cagione. Data ut supra.
Iacobus.
In simile forma scriptum est Francisco de Georgiis, familiari nostro, quod debeat operari quod Laurentius de Papia, armiger noster, veniat in campum infra terminum sex dierum, ut supra.
Cichus.