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520. Francesco Sforza ad Angelo Ebreo da Voghera 1453 novembre 18 "contra Urceas Novas".

Francesco Sforza ingiunge, sotto pena di 500 ducati d'oro, all'ebreo Angelo di Voghera di recarsi, entro tre giorni dalla ricevuta di questa missiva, a Piacenza per eseguire quello che sarà loro ordinato dagli ebrei Bonomo e Israele, commissari ducali.

Angelo ebreo, habitanti in Viqueria.
Volimo et comandamote che, ala pena de cinquecento ducati d'oro da applicarse ala Camera nostra, insieme con tuo patre et tuo fratello debbiati retrovarvi ad Piacenza, fra termine de tri dì da puoi la recevuta de questa, ad exequire quanto ve sarà dicto et ordinato per Bonomo et Israeli, ebrei in Piacenza, nostri comissarii; et non venendo sareti condemnati inremisibiliter de inobedientia. Ex castris nostris felicibus contra Urceas Novas, xviii novembris 1453.
Ser Iohannes.
Cichus.