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538. Francesco Sforza al milite Stefano de Folpertis, vicario generale (1453 novembre 19 "contra Urceas Novas").

Francesco Sforza scrive al milite Stefano de Folpertis, vicario generale, che se non si è ancora portato dal Consiglio, si porti da lui. In caso contrario, dopo il Consiglio, vada da lui.

Egregio militi et doctori domino Stefano de Folpertis, vicario generali nostro dilecto.
Volemo che, recevuta questa, non essendo partito per andare dal nostro Consiglio, quale scriveti havere mandato per vuy, vegniati fin qui da nuy per alcune cose havemo conferire con vuy, perchè l'è pocha strata et ve expediremo presto. Et se sareti partito, volemo andati presto et ve expediati con presteza de quello haveriti a fare con loro; possa subito, senza dimora nè contradictione alcuna, vegnati via da nuy perchè ve possiamo dire quello ve havemo a dire. Data ut supra.
Marcus.
Cichus.