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546. Francesco Sforza a Giovanni de Cignolis da Caravaggio 1453 novembre 23 "contra Urceas Novas".

Francesco Sforza chiede a Giovanni de Cignolis da Caravaggio di consegnare ad Antonio Secco, commissario di Geradadda, la lettera di familiarità che gli ha concessa per evitare a Giovanni il tormento dei molti che ne vogliono una simile alla sua.

Iohanni de Cignolis de Caravagio.
Perchè molti sonno venuti da nuy ad rechiederne lettera de fameliarità secundo havemo concessa et facta ad te, et nuy malvoluntera gli concedemo simili lettere, per tore via questoro da queste domande, et ad ciò che non habiano casone de darve più tedio de tale cosa, volemo, havuta questa, tu debie dare et consignare la lettera nostra de fameliarità, quale te havemo concessa, ad Antonio Secho, nostro comissario de Giara d'Adda, al quale havemo scripto ne la debia inmediate remandare qui ad noy.
Data in castris nostris felicibus contra Urceas Novas, xxiii novembris 1453.
Zaninus.
Cichus.