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560. Francesco Sforza al podestà, al capitano, al referendario e ai deputati agli alloggiamenti di Piacenza, nonchè a Teseo da Spoleto (1453 novembre 24 "contra Urceas Novas").

Francesco Sforza vuole che il podestà, il capitano, il referendario e i deputati agli alloggiamenti di Piacenza nonchè Teseo da Spoleto si attengano a quello che dirà il suo famiglio Gandolfo da Bologna circa gli alloggiamenti di re Renato.

[ 151v] Potestati, capitaneo referendarioque nostris deputatis super allogiamentis equorum civitatis Placentie, necnon Theseo de Spoleto.
Mandiamo là il nobile Gandolfo da Bologna, nostro fameglio, per la ordinatione delli allogiamenti dela mayestà del re Renato. Volemo aduncha che a luy, como a quello che è informato delIa mente nostra, debbiate credere in la materia d'essi alozamenti quanto faresti a nuy proprii. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.