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561. Francesco Sforza al luogotenente di Lodi (1453 novembre 24 "contra Urceas Novas").

Francesco Sforza ordina al luogotenente di Lodi di lasciare liberamente rimpatriare Francesco de Cademosti, mentre suo fratello Luigi è confinato a Milano. Si è scritto a Gentile della Molara di portarsi subito dal duca.

Locumtenenti nostro Laude.
Havemo conceduta licentia a Francesco de Cademosti de retornare a casa e repatriare honestamente con l'altri nostri citadini; siché lassatilo stare liberamente senza impedimento alcuno con questo, che Aluyse, suo fratello, observi le confine a Milano, dove gli havemo deputate le confine. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
Scriptum fuit Gentili dela Molara quod veniat ad dominum, visis presentibus.
Iacobus.
Cichus.