Registro n. 16 precedente | 579 di 1825 | successivo

579. Francesco Sforza a Giovanni de Iordanis, podestà, e a Benedetto de Curte, capitano della cittadella di Piacenza (1453 novembre 29 "apud Urceas Novas").

Francesco Sforza scrive a Giovanni de Iordanis, podestà, a Benedetto de Curte, capitano della cittadella di Piacenza, di aver preso atto dell'ordine dato per gli alloggiamenti in città di re Renato. Lascia al suo famiglio Gandolfo da Bologna di manifestare loro la volontà ducale per una decorosa e onorevole accoglienza del re, cui consegneranno le chiavi della città, della cittadella e del castello, cui daranno libero accesso.

[ 155r] Egregio doctori ac nobili dilectis nostris domino Iohanni de Iordanis, potestati, et Benedicto de Curte, capitaneo citadelle civitatis nostre Placentie.
Havemo recevuto le vostre lettere per le quale restiamo advisati del'ordine haviti posto ali alogiarnenti dela mayestà del Re in quella nostra cità con quello suo; ad che non facemo altra respuosta perchè havemo poi mandato là Gandolfo da Bologna, nostro fameglio, informato deIa mente nostra, col quale ve intendeti et provedeti ad tucto quello sia necessario per recevere bene et honoratamente la prefata Mayestà et Ii suoy, et per demonstrare ala Mayestà soa la grande affectione nostra verso essa.
Volemo che nel'intrare farà la Mayestà soa in quella nostra cita se presentino Ie giave dela cità et delIa citadella et del castello, et che ad ogni peticione soa lassati intrare la mayestà soa in la citadella et nel castello como parerà ad essa, non altramente como se fossemo nuy proprii. Data ut supra.
Zanetus.
Franciscu Sfortia vicecomes manu propria subscripsit.
Cichus.