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603. Francesco Sforza ad Antonio Secco (1453 dicembre 3 "apud Urceasnovas").

Francesco Sforza ordina ad Antonio de Sichis di alloggiare in quella parte di Geradadda presso i fratelli Sanseverino a Pandino, Rivolta e Vailate. In queste due ultime località si metteranno cento cavalli vivi, mentre "lo resto della compagnia" andrà a Pandino, i sottoelencati condottieri : Colella da Napoli con tutti i suoi a Treviglio, Antonello dal Borgo e Angelello da Lavello a Caravaggio e Brignano. Procuri che tutti questi luoghi li accettino dando loro sistemazione, strame e legna.

[ 160r] Antonio de Sichis.
Nuy havemo ordinato che in quelle parte de Giaradada allogino Ii infrascripti nostri conducteri presso li spectabili fratelli da San Severino in Pandino, Rivolta et Vaylà, ma che solamente in queste doe terre mettano cento cavalli vivi per terra et lo resto dela compagnia loro mettano in Pandino: Colella da Napoli con tuti Ii suoy in Trivilio, Antonello dal Borgo et Angelello da Lavello in Caravagio et Brignano, compartendoli per rata, como parirà ad ti, li quali tucti se adviarano domatina. Il perchè volemo debbi ordinare subito a tucte queste terre li debbiano acceptare et providerli de stantie e strame et legne, secundo Ii ordini ducali, havendo advertentia de comandare et ordinare queste cose con bona discretione. Data ut supra.
Iohannes.