Registro n. 16 precedente | 616 di 1825 | successivo

616. Francesco Sforza al castellano di San Colombano (1453) dicembre 5 ("apud Urceasnovas").

Francesco Sforza vuole che il castellano di San Colombano prenda i tre uomini (due di lì e il terzo di Burgeto (Borghetto) famigli dell'uomo d'arme delle lance spezzate Perusino, fuggiti con della sua roba e non li rilasci fino a completa soddisfazione del loro patrono.

[ 162v] Castellano Sancti Columbani.
AI strenuo Perusino, nostro homo d'arme delle lanze spezate, sonno fugiti tre famiglii suoy, deIi quali duy sonno dela terra de San Columbano et l'altro è del loco del Burgeto del districto tuo, quali gli hanno portato certa soa roba, como da luy o suo messo intenderay. Per la qual cosa te comandiamo et volemo che, subito recevuta questa, debii astrenzere dicti famegli personalmente, non relaxandoli finchè non habiano satisfacto et contentato dicto Perusino de tuto ciò che luy debbe havere; et circha ciò non gli usaray negligentia né tardità alcuna. Data ut supra.
Bonifacius.
Cichus.
All'inizio carta: v decembris.