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617. Francesco Sforza al condottiero Colella da Napoli (1453 dicembre 5 "apud Urceasnovas").

Francesco Sforza comanda al condottiero Colella da Napoli di mandare, come gli dirà il famiglio ducale Gaspare Santo, tra lui e i fratelli Sanseverino 25 o 30 corazze e alcuni saccomanni, a seconda che chiederanno il conte Giovanni da Balbiano e Simone Arigone, impegnati nella presa della rocca di Baydo. In simile forma si è scritto ai condottieri Francesco, Americo e Bernabò Sanseverino.

Colelle de Neapoli, armorum et cetera.
Havendo nuy facto pigliare la impresa delIa rocha de Baydo et fatola stringere in modo che speramo, facendo quanto se pò fare, de obtenirla presto, volemo, et te comettemo che, ad instantia et requisitione del conte Zohanne da Balbiano et Simone Arigone, quali hanno comissione da nuy circha la dicta impresa, tra ti et Ii fratelli da San Severino, ali quali etiamdio scrivemo, mandati 25 o 30 coraze et qualchi saccomani a pede, como te dirà Gasparro Sancto, nostro famiglio, presente portatore, informato dela mente nostra circha ciò, et a luy crederà como ad nuy proprii. Data ut supra.
Ser Iacobus.
Cichus.
In simili forma scriptum fuit magnificis ac strenuis viris Francisco, Hamerico et Bernabovi fratribus de Santo Severino, armorum, et cetera.
Ser Iacobus.
Cichus.