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63. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni 1453 agosto 12 "in castris apud Gaydum".

Francesco Sforza scrive di aver ricevuto tramite il messo della sua donna notizie del fallimento della cavalcata non bene organizzata, nonchè della sua determinazione di rimettersi insieme per attaccare i nemici, cosa che assai gli piace specie ora che è sopraggiunto re Renato

Bartholomeo Coleono.
Magnifice et cetera, hersera per lo messo dela domna vostra recevessemo le vostre lettere de d́ viiii del presente per le quale a compimento restamo advisati dela cavalcata facta per la magnificentia vostra et non essere reussita per non essere stata ben proveduta, et cetera, et dela deliberatione presa fra quattro di de remettervi insieme per attendere a far qualche cosa contra quelli nostri nemici. Il che tutto ad nuy sommamente piace et cosś (a) confortiamo (b) la magnificentia vostra voglia proseguire per venire (c) hormay a qualche fine de quella impresa, ṃ che la mayestà del Re è venuta de qua et approximata alli favori nostri. Altro al presente non ne accade.
Per lo dicto messo, quale hersera anḍ dal canto dellà per andare a Brixa con intentione, secondo luy dice, de retornare qui a venire poy ala magnificentia vostra, ve farimo al'altra lettera resposta. Data in castris apud Gaydum, die xii augusti 1453.
Iohannes.

(a) Segue ve depennato.
(b) Segue piaza depennato.
(c) Segue affine depennato.