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644. Francesco Sforza ad Andrrea de Cingulo (1453 dicembre 11 "apud Marchariam").

Francesco Sforza scrive a Andrrea de Cingulo di smettere di far macinare il grano e di raccogliere subito assai frumento e di mandarlo in grano a Cremona. Ugualmente ha scritto a Raffaele Pugnello e a Raffaele de Minutis, regolatore delle entrate ducali.

Ser Andree de Cingulo.
Non obstan¢te che per altre nostre te habiamo scripto che dovesti fare macinare quelli furmenti, per questa te dicemo che tu debbi desistere de farne macinare, et che soliciti de accatare più quantità de frumento che tu poy et mandarlo subito a Cremona ad la munitione nostra in grano. Et in questo mette ogne tua diligentia et solicitudine si desideri farne cosa che ne piatia perchè questo facto è importantissimo. Data ut supra.
Cristoforus de Cambiago.
In simili forma scriptum fuit Raphaeli Pugnello et ser Antonio de Minutis, intratarum nostrarum regulatori, ch'el se sforza de recatare più quantità de formento che gli sia possibile et mandarlo ut supra.