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695. Francesco Sforza ad Antonello de Burgo e ad Angelello da Lavello 1453 dicembre 26 "apud Marchariam".

Francesco Sforza allega ad Antonello de Burgo e ad Angelello da Lavello la lettera diretta ai membri del Consiglio segreto perchč conceda loro le licenze necessarie per far fronte ai bisogni di vettovaglie da loro segnalati per Geradadda. Li assicura che sta dandosi da fare per avere denari per accontentare presto i loro uomini d'arme.

[ 183r] Antonello de Burgo et Angelello de Lavello.
Havemo recevuto Ie vostre lettere et inteso quanto ne scriveti dela necessitą de victualia che č lą in Glaradada e delle licentie che bisognino tore da quelli del nostro Conseglio de Milano, et cetera; ala quale, respondendo, dicemo che per l'aligata scrivemo opportunamente a quelli del Conseglio predicto che circa questo ve debbano fare in nostro nome quelle lettere et darve quella via et modo che sia pił expedito perchč non portiate necessitą alcuna nč mancamento per condure el fromento che ve bisognarą. Sichč vogliate havere recorso da loro, perchč siamo certi gli provederanno et bene. Ala parte de quelli vostri homini d'arme che sonno senza dinari dicemo che nuy siamo ale mane per recuperarne et provedere ad questi bisogni; et presto nuy gli provederemo. Et de questo state de bona voglia, et serą cosģ presto che ve atrovariti ben contento da nuy. Data apud Marchariam, xxvi decembris 1453.
Christoforus de Cambiago.
Cichus.