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719. Francesco Sforza a Benedetto de Curte, capitano della cittadella di Piacenza 1454 gennaio 4 "ex Marcharia".

Francesco Sforza scrive a Benedetto de Curte, capitano della cittadella di Piacenza, di arrestare l'uomo d'arme ducale Giovanni Rubino a partenza di re Renato avvenuta. Non trovandolo, trasmetta l'allegata lettera con l'ordine di cattura al podestà di borgo San Donnino. Una simile lettera è stata scritta al podestà di San Donnino, ma senza l'accenno della partenza del re.

[ 191v] Benedicto de Curte, capitaneo citadelle nostre Placentie.
Debbe essere venuto lì uno chiamato Iohanni Rubino, nostro homo d'arme, con uno nostro bolletino in forma de licentia de partirse da nuy, che è stato per sua importunità.
Pertanto volemo che tu lo fazi molto bene circhare per tuto lì et, attrovandolo, faci mettere in presone Ii, et così sostenere tuta la roba sua, non relaxando senza nostra licentia. Et questo dicemo che faci se la mayestà del Re è partita da li; et non essendo ancora partita, soprasede finchè sarà partita et poi exequiray quanto è dlcto de sopra.
Et non attrovando dicto Iohanne Rubino lì, volimo che tu mandi l'aligate al potestà del Borgo San Donino al quale scrivemo che, capitandoli, facia el simile. Data apud Marchariam, iiii ianuarii 1454.
Christoforus.
Cichus.
In simili continentia scriptum fuit potestati Burgi Sancti Doninii, excipiendo partem tangentem de recessu regis Renati.
Christoforus.
Cichus.