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721. Francesco Sforza a Zanono da Crema 1454 gennaio 5 "ex Marcharia".

Francesco Sforza accusa ricevuta delle lettere di Zanono da Crema con cui gli dà notizia del sale portato a Crema via Arena e Monticelli, nonchè del provvedimento fatto in Geradadda "de tuore quelle aque" e della restrizione data per impedire il trasporto del sale a Crema, oltre che del colloquio avuto con il figlio di Venturino Benzono. Lo ringrazia della sua diligenza nell'informarlo, ma lo cautela nel parlare, scrivere e credere.

Zanono de Crema.
Havemo recevuto doe vostre lettere, l'una de dì xxviii del passato et l'altra del primo del presente et inteso quanto ne scriveti, prima, circha la noticia diceti havere havuto del sale che se conduce ad Crema per la via tra Arena et Montiselli, et cetera, item delle provisione facte in Giaradada de tuore quelle aque et del'ordine posto per restringere che non vada sale, nè victualia ad Crema, et del parlare haveti facto al figliolo de Venturino Benzono. Ale quale respondendo, dicemo che del tuto ne restiamo molto contenti et comendiamone asay la diligentia vostra; et cosi ve confortiamo ad perseverare et seguire secundo l'ordine et comissione havete da nuy. Ala parte de mandar o scrivere ad quelli vostri amici, dicemo faciate como ve pare, ma habiati advertentia fare cautamente et de sapere el vero, et non ve sia dato ad intendere una cosa per un'altra, perchè nuy havemo notitia che Bertholdo de Est è venuto lì; et de quanto fareti dietim avisatene per vostre lettere. Dopo questo ne è sopragiunto un'altra vostra del parlare del figliolo del sepedicto Venturino; ala quale non accade altra respuosta. Ex Marcharia, v ianuarii 1453.
Christoforus.
Cichus.