Registro n. 16 precedente | 741 di 1825 | successivo

741. Francesco Sforza al podestà di Pavia 1454 gennaio 10 "Marcharie".

Francesco Sforza comunica al podestà di Pavia che lo scorso ottobre a Ghede ha dato via libera a Bernardo da Lonate e scrisse a lui, podestà, una lettera in data 10 ottobre (di cui gli acclude copia), mai consegnatagli da Bernardo, che se n'è andato in Monferrato. Vuole che gli mandi una ammonizione che gli intima di portarsi da lui entro tre o quattro giorni. Arrivato che sarà, lo mandì, con comandamento penale, subito dal duca. Se, invece, non comparirà, procederà contro di lui e i suoi beni come contumace e ribelle, "astringendo etiam le segurtà soe", essendosi fatto latitante.

Potestati Papie.
Questo ottobre passato nuy ad Ghede licentiassemo Bernardo da Lonà et ve scripsemo per nostre lettere, sub data die X del dicto mese, quale ve mandiarno qui incluse per copie. Et perchè intendemo ch'el dicto Bernardo non ve l'ha may presentato, nè facto cosa che se contenga in esse lettere, imo se n'è absentato da lì et andato in Monferrà contra nostra voluntà. Però volemo, et per le presente ve commettemo che, essendo luy absentato, como è dicto, debbiati mandargli una monitione in scripto per proprio messo che fra tri o quatro dì, o como meglio ve parerà, debbia retornare subito da vuy, [ 197v] et venuto, volemo lo remandiati da nuy subito, facendoli el comandamento penale, como ve parira; et casu ch'el non venesse, volemo che procedati contra luy et soi beni, como contra contumace et rebelle et fargli quello vole el rigore della iustitia, astringendo etiam le segurtà soe, secundo le obligatione che fecero, non essendo esso Bernardo venuto et presentatose ad stare ad rasone, como se contene in esse lettere, con el rescodere delli dinari dela pena; et avisandone subito della havuta de questa et quanto haveriti seguito. Data Marcharie, x ianuarii 1454.
Christoforus.
Cichus.