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748. Francesco Sforza a Bartolomeo Colleoni 1454 gennaio 11 "Marcaria".

Francesco Sforza scrive al Colleoni che apprezzava il suo piano di andare in Val Trompia, ma constatato che la neve glielo ha impedito, non gli resta che considerare che la neve ha anche impedito ai nemici di portarsi in Val Camonica per portare aiuto a quelli di Bre. Invita il Colleoni a consentire, come avrà inteso al ritorno di Colella da Napoli, che le truppe di questo condottiero prendano posto nelle "stantie" loro assegnate e provvedere almeno che i fanti, che occupano la rocca di Bre, non possano sortire a far danni in valle. Siccome il Colleoni si porterà in Valle San Martino con l'intendimento di conquistare Brivio, gli raccomanda di avere l'avvertenza che in detta impresa non si facciano danni al ponte sull'Adda nè alla bastia al di qua del fiume e lo sollecita a cooperare per la conquista della rocca di Baye. Il duca gli fa sapere che a Urago non manderà uomini, ma solo quel numero di cavalli di Alessandro che comporta il compartito. In conformità di quanto ha fatto lui con gli Uraghesi, conferma al Colleoni che li ha scusati, chiedendo loro maggior vigilanza e cura nell'avvertire del passaggio dei nemici.

[ 199v] Magnifico Bartholomeo Coleono.
Havemo recevuto la lettera delIa magnificentia vostra de dì vi del presente et inteso quanto per quella essa vostra magnificentia ne scrive. Respondemo, et primo, ala parte del designo anze la recevuta delle nostre lettere haveva facto dicta vostra magnificentia de passare in Valletropia che non ha potuto havere effecto per la grande multitudine de neve venuta in quello paese, dicemo che de tal designo comendiamo grandemente la magnificentia, il quale a nuy piaceva sommamente, ma poichè così è che non se possi passare per esse neve, ne pare che esse siano così bone per nuy, como per Ii inimici, perchè così como Ii nostri non possono passare la dicta Valletropia, così loro non poterano passare de qua in Vallecamonica nè dare adiuto nè succorso veruno a quelli de Bre.
Alla parte delle genti d'arme per Colella, quale è stato da nuy et retornato Iì, la vostra magnificentia haverà inteso l'intentione nostra; sichè ne pare debbiati far redure dicte gente d'arme aIle stantie loro ordinate et lassare quella provisione per lo acquisto delIa rocha de Bre, overo che quelli fanti gli sonno dentro non possano damnificare quelli de (a) la valle, che ve parirà opportuna et necessaria.
Apresso anchora ne pare che, poichè dicta vostra magnificentia serà ale stantie con la persona soa et con quelli delli soy gli parerano se debbia transferire in Vallesanmartino a Brivio et fare tuta quella opera gli parerà necessaria per averlo, el quale acquistandolo volemo che habiati bona advertentia non sia guasto el ponte sopra Adda né etiam la bastia che è del canto de qua d'Ada, imo farli guardare et conservare con bona cura et diligentia; et alla impresa della rocha de Baye, confortamo anchora dicta vostra magnificentia gli voglia dare ogni adiuto et favore gli sia possibile aciò se possa acquistare; et circha dicte cose faza la magnificentia vostra tuto quello gli parerà meglio, como siamo certissimi che farà.
[ 200r] Alla parte delli homini de Urago nuy non gli mandaremo altre gente se non solum quelli cavalli gli tochano de Alexandro per taxa secundo el compartito facto fra l'altre terre che tochano ad esso Alexandro. Apresso della scusa fa la magnificentia vostra per dicti homini delle gente lassoreno l'altro dì passare senza fare signale veruno che essi non (b) le sentireno passare, et cetera, el simile per una soa lettera, scriveno loro anchora a nuy; dicemo che siamo certi dicono il vero, et per questa volta siamo contenti de haverli per scusati, con questo che da mò inanze stiano attenti con tale guardie et advertentia che niuno possa più passare che non lo sentino et che fazano Ii dicti signali como però ne scriveno che farano. Et così confortamo la vostra magnificentia che voglia confortare dicti homini a fare quanto è dicto mò, che per loro casone non habia ad seguire manchamento veruno. Marcharie, xi ianuarii 1454.
Leonardus.
Iohannes.

(a) Segue questa depennato.
(b) non ripetuto.