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758. Francesco Sforza ad Antonio da Pescarolo, capitano di Casteggio (1454 gennaio 13 Marcaria).

Francesco Sforza si congratula con Antonio da Pescarolo, capitano di Casteggio, per gli ordini impartiti per la riscossione delle tasse nelle terre d'Oltrepo. Lo faccia presto per poter dare denari ai soldati. Concorda con lui che le terre pavesi di madonna Luchina vanno incluse nel numero di 500 cavalli, ma ne pigliano 200. Il duca vuole che lui riscuota le tasse delle altre terre per 700 cavalli, mentre lui, duca, provvederà che donna Luchina soddisfi per il resto per un totale di 4000 lire a partire dallo scorso novembre.

[ 203v] Antonio de Piscarolo, capitaneo nostro Clastigii.
Havemo recevuto toe lettere et inteso quanto ne scrivi delli comandamenti et provisione che hay facto per il scodere delli denari delle taxe de quelle terre de Ultra Po. Dicemo che hay facto bene, et così te caricamo et stringemo ad scoderle prestissimo et senza dimora, perchè li mandaremo ad tuore per messo proprio per darli ali nostri soldati ad chi gli havemo assignati; sichè non gli perdere tempo alcuno.
Ala parte dove ne recordi el facto delle terre del Pavese de madona Luchina, dicemo che'l è vero che le vanno incluse in lo numero delli cinquecento cavall,i di quali gli havemo scritto, le quale pigliano ducento cavalli; sichè volemo che tu scodi pur le taxe delle altre terre per cavalli settecento, et perchè faremo che la prefata madona Luchina satisfarà per li altri, como gli habiamo scripto, rescodendo dicte taxe ad computo de libre IIII per el cavallo el mese, comentiando nel calende de novembre, como per altre nostre t'habiamo scritto. Data ut supra.
Christoforus.
Cichus.