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770. Francesco Sforza ad Andrea Dandolo, provveditore di Crema 1454 gennaio 15 Marcaria.

Francesco Sforza avverte Andrea Dandolo, provveditore di Crema che revoca e annulla qualsiasi salvacondotto a chiunque concesso avendo constatato che con essi si conducono in Crema sale e molte altre diverse vettovaglie. Vieta perciò che a Crema si conduca ogni tipo di mercanzia

[ 207r] Spectabili Andree Dandolo, provisori Creme.
Per lo passato havemo concesso alcuni salviconducti de potere condure delle mercantie in quella terra; et credevamo dovesseno ben usare deli dicti salviconducti, ma intendemo el contrario, perchè sotto el colore d'esse mercantie gli è conducto del sale et altre victualie assay. La qual cosa havendo molesta quanto dire se potesse, et non volendola comportare, per tenore delIa presente revocamo et anullamo tuti et singuli salviconducti per nuy concessi a qualunque persona et de che conditione voglia se sia, de potere condure de qualunche loco a quella terra qualunque mercantia se voglia; et così ogni altro salvoconducto per nuy concesso a quelli della parte vostra de lavorare, de condure legni et strame, de cazare et fare qualunque exercitio in lo territorio de Crema, ita che spirato el termine del contramando in essi specificato se serano offesi suo damno. De che ve ne havemo vogliuto dare notitia aciò ne possati avisare caduna persona, aspectando resposta da vuy delIa receptione de questa. Ex Marcharia, xv ianuarii 1454.
Irius.
Cichus.