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795. Francesco Sforza a Giovanni Stefano de Casate (1454 gennaio 21 Marcaria).

Francesco Sforza ordina a Giovanni Stefano de Casate di tenere pronti i denari della riscossione delle tasse dei cavalli dello scorso bimestre, perchè li manderà a prendere. Gli raccomanda di predisporre tutto perchè la riscossione di dette tasse abbia un ritmo mensile costringendo Vigevano e gli altri debitori a pagare secondo il compartito, ricorrendo, se necessario, ad atti ingiuntivi per un pronto pagamento. Lo rassicura di aver scritto a Gracino e al referendario di Pavia per il suo salario.

Domino Iohannistefano de Casate.
Havemo recevuto Ie vostre lettere et inteso quanto ne scriveti del scodere delle taxe delli nostri cavalli da duy mesi passati; al che respondendo, dicemo che debiati far tenere impuncto Ii denari, perchè Ii mandaremo ad tuore de presente per proprio messo, et cossì mettere in ordine con effecto che Ii denari d'esse taxe siano scossi de mese in mese, como per altre nostre ve habiamo scripto. Et questo non manchi per veruno modo, astringendo la comunità de Vegevano et tutti Ii altri debitori ad pagare secundo el compartito et facendoli ogni executione opportuna perchè subito paghino et senza dimora et perditione alcuna.
Al facto delle vostre paghe che ve restino, nuy scrivemo ad domino Gratino et lo referendario nostro de Pavia che ve provedano per ogni modo siati satisfacto. Data ut supra.
Christoforus.
Cichus.